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Depilate e contente: il massimo risultato con il minimo… dolore senza estetista 

Un bagno prima di cominciare. Preferibilmente alla fine del ciclo mestruale. Poi la scelta del metodo: rasoio, ceretta, crema depilatoria o epilatore elettrico. Come, quando e dove utilizzarli per evitare fastidiose irritazioni cutanee ed ottenere un effetto il più possibile duraturo

Questione di metodo. Quale scegliere è il primo passo. Il resto verrà da sé. Ecco come risparmiare sul conto, solitamente salato, dell’estetista. Per una depilazione fai da te che non avrà nulla da invidiare a quella (a pagamento) di un salone di bellezza.
La prima regola da seguire vale indipendentemente dal metodo che deciderete di usare: depilatevi sempre alla fine del ciclo mestruale. Gli ormoni alimenteranno di meno la ricrescita. La seconda, anche questa generale, è quella di iniziare a radervi dopo un bagno: la vostra pelle sarà più morbida e la procedura più efficace e meno fastidiosa. A questo punto sarete pronte per iniziare. Se optate per il rasoio, metodo più pratico e sbrigativo ma anche quello meno duraturo (la ricrescita inizierà a farsi vedere più rapidamente), avrete a disposizione due o tre giorni prima che i peli comincino di nuovo a spuntare sulla vostra pelle. E’ indicato solo per alcune parti del corpo, come gambe e ascelle, ma sconsigliabile per la depilazione delle parti intime se volete evitare arrossamenti e irritazioni.
Poi ci sono i cosmetici depilatori (creme o saponi). Si tratta di prodotti a base di acido tioglicolico, che indebolisce la cheratina, il principale componente del pelo, senza danneggiarne la radice. E’ un metodo indolore, ma dovete fare molta attenzione: avete a che fare con una sostanza aggressiva anche per la pelle e le unghie. Per questa ragione dovete seguire e rispettare minuziosamente gli intervalli temporali di applicazione del prodotto per evitare fastidiose irritazioni. Un ever green sempre in voga è certamente la ceretta. Può essere applicata sia a caldo che a freddo: incorpora il pelo al suo interno, prima di solidificarsi ed essere rimossa a strappo. Con la ceretta a caldo il calore apre il follicolo pilifero, facilitando da un lato la depilazione ma provocando, di contro, un vasodilatazione. Un metodo, quindi, controindicato per chi soffre di vene varicose o di fragilità capillare. La ceretta a freddo è particolarmente indicata nei casi di fragilità capillare e ipersensibilità al calore.
E per concludere, il rasoio elettrico a dischetti o a molle rotanti: catturano i peli, strappandoli dal follicolo. Ha lo stesso limite del rasoio a lame: adatto per la depilazione delle gambe, ma sconsigliabile per l’inguine e le ascelle. Anche in questo caso, aiuta un bagno caldo prima della rasatura, per dilatare il bulbo pilifero. Qualunque sia il metodo che avete scelto, resta un ultimo passaggio: a depilazione ultimata idratate la pelle con una crema o altre sostanze emollienti.  

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