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Al mare con i bambini, cosa c’è da sapere per una giornata senza brutte sorprese 

Primo: la scelta del mare. Sinceratevi che il luogo prescelto rispetti la normativa Ue sulla balneabilità. Secondo: niente bagno dopo mangiato e attenti all’ingresso in acqua, deve essere graduale. E prima di mettersi al sole ad asciugare una doccia d’acqua dolce per rimuovere sabbia e salsedine

La stagione preferita dai bambini: l’estate. Tempo di vacanze e, soprattutto, di mare. Ma come scegliere il luogo giusto per i vostri figli? La prima regola da seguire riguarda la pulizia dell’acqua: se il mare è sporco, sono proprio i bambini a correre il rischio maggiore di contrarre infezioni di vario genere. Quindi, prima di partire, assicuratevi che il luogo scelto per trascorrere le vostre vacanze rispetti le norme dell’Unione europea sulla balneabilità. Ovviamente, tenetevi alla larga da scarichi fognari e dalle foci dei fiumi. E in ogni caso, sciacquate subito i piccoli con acqua dolce dopo aver fatto il bagno in mare.
Poi ci sono le regole di buon senso da seguire. Niente bagno subito dopo mangiato, specialmente se se l’acqua è molto fredda o. Aspettare le canoniche due-tre ore per evitare congestioni. E ricordate che il latte è uno degli alimenti che richiede più tempo di tutti gli altri per essere digerito. Dopo esservi assicurati che tutte le regole appena citate sono state rispettate è arrivato il momento di entrare in acqua. Se il bambino non sa ancora nuotare è obbligatorio l’uso dei braccioli o del salvagente. L’ingresso in acqua deve essere graduale. Quindi, niente tuffi. Bagnare prima le gambe, poi le braccia e, infine, il resto del corpo. E se per caso vostro figlio non volesse entrare in mare, serve solo un po’ di pazienza: aspettate che sia pronto senza obbligarlo ad accelerare i tempi.
Anche se il bambino sa già nuotare state sempre in allerta e vigilate che non si allontani troppo dalla riva. State attenti anche alle onde, specialmente ai cavalloni. Evitate di farlo entrare in mare se l’acqua è troppo fredda: più la temperatura è bassa più è alto il rischio di insolazioni. Quanto alla durata del bagnetto non c’è una regola rigida da seguire. Ma se vedete che i bambini iniziano a tremare, hanno le labbra livide e mani e piedi iniziano a raggrinzire è certamente arrivato il momento di uscire. E prima di mettersi al sole ad asciugare è sempre bene fare una bella doccia con acqua dolce per rimuovere salsedine e sabbia dalla pelle. 

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