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La stagione dei picnic: cosa portare e come organizzare una scampagnata all’aria aperta 

Il cestino di vimini è un must, ma zainetto e buste di plastica sono una valida alternativa. Non risparmiate su tovaglioli e rotoli di carta assorbente: non sono mai abbastanza. Piatti, bicchieri e posate rigorosamente di plastica. E un sacco della spazzatura per raccoglierli prima di buttarli via

E’ primavera, la stagione perfetta per un picnic o, se volete, per una scampagnata all’aria aperta. Basta un minimo di organizzazione e un memorandum di cose da fare e da non dimenticare. Dal telo per sistemare vivande e bevande, tenendole al riparo da terra, foglie e formiche, ai piatti, bicchieri e posate di plastica da riporre, una volta utilizzati, nelle apposite buste per l’immondizia che, ovviamente, avrete portato con voi.
Certo, per un picnic che si rispetti il cestino di vimini è un must. Ma se volete fare una cosa più sbrigativa farne a meno non sarà un problema. Zainetto o buste di plastica sono meno scenografici ma alla fine faranno il loro dovere. Nella lista delle cose da portare con voi, aggiungete un telo per stendervi sul prato e, magari, schiacciare un pisolino dopo mangiato. Non risparmiate su tovaglioli e rotoli di carta assorbente: non sono mai abbastanza. Un kit di contenitori di plastica a chiusura ermetica vi soccorrerà dall’assalto di insetti e animali quando sarò il momento di riporre il cibo avanzato. Ammesso, ovviamente, che qualcosa avanzi. E, a proposito di animali, mettete in borsa uno spray contro gli insetti: all’occorrenza potrebbe rivelarsi molto utile. Posate di plastica a parte, un apribottiglie, un coltello per il pane e una serie di coltelli da carne, se avete in mente di fare una bella grigliata, non dovranno mai mancare nel vostro equipaggiamento. Se siete amanti della comodità e di mangiare seduti per terra proprio non volete saperne, un bel tavolinetto richiudibile con sedie incorporate fa sicuramente al caso vostro. Acqua e bevande non devono mai mancare. Quindi, portatene a volontà. E, se la giornata è particolarmente calda, una borsa frigo vi aiuterà a tenere vino e birra in fresco.
Dopo pranzo, ci starebbe proprio bene un buon caffè. Nessun problema: è il momento di sfoderare il thermos che avrete accuratamente riempito a casa per servire a tutti gli “ospiti” una tazza di moka. Ora non resta che ingegnarsi per trascorrere il resto della giornata. La migliore soluzione, adatta per tutte le età, è sempre il buon vecchio pallone. Racchettoni e bocce sono sempre una valida alternativa. Di solito c’è sempre un gitante con la chitarra al seguito. Che, se non altro, potrebbe conciliarvi la siesta. Se sarete sopravvissuti, una volta rientrati a casa, sarete talmente stanchi che non vedrete l’ora di andarvene a letto. Ma ne sarà comunque valsa la pena.  

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